L’elongazione, ossia lo stiramento muscolare, è una lesione di media entità, che altera il normale tono muscolare.
Ma come avviene lo stiramento muscolare? Innanzitutto, ogni muscolo del corpo possiede dei recettori in grado di trasmettere informazioni al sistema nervoso centrale: nella fattispecie, i fusi neuromuscolari sono deputati al trasferimento delle informazioni riguardo la velocità e l’entità dello stiramento. Quando un muscolo si allunga eccessivamente, ossia si stira, anche i fusi neuromuscolari, posti in parallelo alle fibre muscolari, si allungano determinando il cosiddetto riflesso da stiramento; tutto ciò causa un’improvvisa contrazione muscolare, che si associa ad un contemporaneo rilassamento del muscolo antagonista.
Questo meccanismo, quindi, permette di salvaguardare quasi sempre la struttura muscolare ma, in particolari circostanze, può essere insufficiente e predisporre allo stiramento.
Lo stiramento può essere considerato una condizione intermedia tra la contrattura (un semplice aumento involontario e permanente del tono muscolare) e lo strappo (rottura delle fibre muscolari).
Quali sono le cause e i sintomi di stiramento?
Innanzitutto, è una patologia piuttosto frequente in ambito sportivo, causato dall’eccessivo allungamento delle fibre muscolari, che può avvenire in diverse condizioni, tra cui: mancanza di riscaldamento generale e specifico, preparazione fisica non idonea, movimenti bruschi e violenti, squilibri posturali e muscolari, microtraumi ripetuti, condizioni ambientali e calzature e abbigliamento non idonei.
Per quanto riguarda i sintomi, invece, lo stiramento causa un dolore acuto d improvviso, a cui segue spasmo muscolare. Il dolore, comunque, è sopportabile e permette il proseguimento delle attività, anche se questo determina un aumento del rischio di aggravare la situazione (strappo muscolare).
Quali sono le terapie? La prima terapia efficace è il riposo, con un periodo di stop compreso tra le due e le tre settimane, anche per scongiurare eventuali recidive.
Dopo uno stiramento, si consiglia l’applicazione del protocollo R.I.C.E. , ossia quello più accreditato per le lesioni acute: immobilizzazione, applicazione di un impacco freddo, bendaggio compressivo per ridurre l’emorragia e sollecitazioni meccaniche della struttura lesa. Importantissimo è riprendere gli allenamenti in maniera graduale e fare particolare attenzione alla fase di riscaldamento generale.
Anche alcune terapie fisiche possono aiutare, soprattutto la magnetoterapia cemp.
Come funziona la magnetoterapia in caso di stiramenti?
L’utilizzo di campi magnetici pulsatili a bassa frequenza ha un’azione su sistema muscolare che si esplica attraverso un meccanismo di ripolarizzazione delle cellule impegnate nella contrazione. Una normalizzazione delle attività elettriche alterate, quindi comporta un ristabilimento delle funzioni organiche.
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