Frattura del condilo femorale (interno ed esterno), Diagnosi e Trattamento
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La frattura del condilo femorale è una lesione ossea che interessa la parte inferiore dell’osso femore, nella zona del condilo. Questo tipo di lesione è abbastanza comune, soprattutto tra gli anziani e negli sportivi, e può essere causata da un trauma diretto o da una caduta.
Vediamo che anatomicamente il condilo femorale è una protuberanza ossea situata nella parte inferiore dell’osso femore, ed è composto da due parti: un condilo esterno e un condilo interno. Vediamo che entrambi sono collegati da una linea di congiunzione chiamata linea intercondilare.
Sintomi
I sintomi più comuni di una frattura del condilo femorale possono includere, dolore intenso, gonfiore, lividi e soprattutto difficoltà a muovere la gamba e instabilità.
Diagnosi
Generalmente la diagnosi della frattura del condilo femorale (interno ed esterno) può essere effettuata attraverso una semplice radiografia. La frattura potrebbe essere essere aperta o chiusa. Infatti si chiama frattura aperta, quando la frattura è visibile sulla radiografia, mentre una frattura chiusa è quando la frattura non è visibile sulla radiografia. In alcuni casi il medico per maggiore controllo potrebbe richiedere una risonanza magnetica (RM) per confermare la diagnosi di frattura del condilo femorale.
Trattamento Frattura del condilo femorale (interno ed esterno)
Il trattamento delle fratture del condilo femorale dipende dalla gravità della frattura. Vediamo che per le fratture più lievi, il trattamento può consistere in una terapia conservativa, che comprende riposo, immobilizzazione con un tutore, terapia fisica e farmaci antidolorifici, sempre prescritti dal medico. Invece per le fratture più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico. L’intervento può comportare l’utilizzo di placche e viti per riposizionare i frammenti ossei e mantenerli in posizione, e in alcuni casi, può essere necessario un innesto osseo. Normalmente dopo l’intervento chirurgico, è necessario un periodo di riposo e riabilitazione per ripristinare la forza e la mobilità dell’articolazione. La parte di riabilitazione può comportare esercizi di rafforzamento muscolare ed esercizi specifici per la ripresa della normale deambulazione. Nelle forme pi lievi alcuni medici prescrivono l’utilizzo della magnetoterapia a noleggio almeno per un periodo di 30 giorni per cercare di calcificare la frattura.
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Avviso: Contattare sempre il proprio medico prima di intraprendere qualsiasi cura.
